Gli atteggiamenti e le motivazioni sessuali della maggior parte delle persone sono coerenti con
il loro sesso biologico. Siano eterosessuali o omosessuali, la maggior parte degli uomini si
considerano uomini e la maggior parte delle donne si sentono donne. Comunque certi individui
hanno dei concetti di sé relativi al sesso che contrastano con il loro sesso biologico. Un maschio
può desiderare ardentemente di essere una donna ed una donna può agognare di essere un uomo. Come
abbiamo già accennato, tali persone sono chiamate transessuali. Negli ultimi anni i chirurghi hanno
ottenuto dei notevoli successi nel trasformare dei maschi transessuali in femmine. Minore successo
si è invece avuto nel trasformare delle femmine transessuali in maschi, e ciò perché è più difficile
realizzare un pene artificiale che risulti funzionale, piuttosto che una vagina artificiale funzionale.
Rimane comunque da vedere se sarà possibile dare ad un uomo un utero ed ovaie in modo tale che possa
avere dei figli (anche se la struttura scheletrica non lo consentirebbe), o dare ad una donna pene e
testicoli per far sì che possa diventare padre. Le donne che divengono uomini sembrano adattarsi meglio
degli uomini che divengono donne. Ciò potrebbe semplicemente indicare che le donne transessuali sono in
genere meglio adattate prima di diventare uomini. Gli uomini sembra che si aspettino di più dalla
operazione e rimangono meno soddisfatti della femminilità acquisita. Ai transessuali viene consigliato
di sottoporsi a psicoterapia per un periodo successivo alla operazione al fine di ottenere un aiuto
durante il processo di adattamento al nuovo ruolo sessuale. Cos’è che determina il desiderio di appartenere
al sesso opposto da indurre una persona a sottoporsi a un intervento chirurgico doloroso, lungo e dispendioso?
Sono state avanzate diverse ipotesi a tal proposito. Alcune sostengono fattori innati o congeniti, altre
si pronunciano al favore di determinanti ambientali, in modo particolare ad esperienze infantili che stanno
alla base di processi di identificazione con il sesso opposto. I transessuali generalmente riferiscono che
la loro preferenza per il ruolo sessuale opposto appariva abbastanza presto durante l’infanzia. Con ogni
probabilità vi è una interazione di fattori ereditari e di fattori ambientali; per alcuni può essere più
importante il fattore genetico, mentre per altri possono prevalere le influenze ambientali.