PRATICHE SESSUALI GROUP SEX o SESSO DI GRUPPO - ORGY
Sesso di gruppo e Orgia
Nonostante che nel linguaggio moderno comune per orgia si intendano esattamente le pratiche
sessuali di sesso di gruppo, ovvero ad incontri di sesso, svolte contemporaneamente con più
partecipanti, uomini e donne, oppure con soli uomini gay o donne lesbiche.
In pratica nellle pratiche sessuali moderne sia il sesso di gruppo che l'orgia è indicano un
sesso consumato in collettività
Il termine orgia ha invece la sua origine nel sostantivo greco "orgion" riferite
alle pratiche religiose orgiastiche che aveva luogo tra i seguaci e gli iniziati
alle religioni misteriche in cui le orge erano state istituzionalizzate come pratiche
esoteriche e spirituali.
Orge e religioni misteriche
Nel mondo antico, accanto alle religioni ufficiali, riconosciute e controllate dallo Stato,
si conobbe la nascita e la diffusione delle religioni misteriche, che presentavano caratteri
peculiari e autonomi.
Le religioni misteriche adoravano le divinità (anche se inizialmente un modo marginale)
facendole oggetto di culti; come avvenne per Demetra e Dioniso poco citati dai poemi omerici
del VIlI sec., i quali pure ci forniscono la descrizione più ampia del pantheon greco.
Queste erano delle divinità agrarie, del grano (Demetra) e della vite (Dioniso), la cui azione
benefica era connessa all'avvicendamento delle stagioni e quindi al ciclo di morte e rinascita.
Questi culti mistici esprimevano una nuova concezione della religione in quanto l'individuo
entrava in un rapporto diretto con la divinità e in un'aspettativa soteriologica: egli cioè
si aspettava la "salvezza" (soterìa) dopo la morte a prescindere dalla sua posizione nella
società; di qui l'obbligo di un rito di iniziazione (mystes è in gr. l' "iniziato"), senza
del quale non si era accolti tra i "fedeli" del dio.
Rammentiamo che a quei tempi la religione configurava il suo rapporto con lo stato e non con
il singolo individuo con un rapporto contrattuale e utilitario fra la comunità statale e gli
dèi protettori, nel quale la cerimonia e l'offerta sacra erano funzionali all'interesse dello
Stato e quindi della sola classe dominante.
Nelle religioni misteriche gli adepti appartenevano a tutte le classi sociali comprese le classi
subalterne, donne e schiavi compresi a difefrenza della religione ufficiale che li relegava ai
margini; sicché le religioni misteriche contribuirono ad attenuare le gerarchie sociali.
I riti nelle religioni misteriche si svolgevano prevalentemente di notte, a differenza della
religione ufficiale, con aspetti "orgiastici" (in greco orgia equivale a dire "culto misterico")
contraddistinti da invasamento (il dio "prendeva possesso" dell'adepto), da ebbrezza e da pratiche
sessuali, che peraltro vengono decisamente esagerati dalle fonti, generalmente ostili (come Livio).
Le religioni misteriche si propagarono in tutto il bacino del Mediterraneo, portate da
mercanti, soldati, schiavi e "indovini" come quel Greco sconosciuto cui Livio attribuisce
l'introduzione dei culti perversi in Italia che consisteva in una festa orgiastica che
aveva lo scopo propiziatorio verso degli dei in occasione della cosiddetta "semina e
delle messi".
Il culto misterico era riservato ai soli iniziati (originariamente solo donne, le baccanti)
che spesso coinvolgeva più popolazioni di un territorio che si riunivano per diversi giorni
in un luogo simbolo dove venivano praticati anche sacrifici animali; sicuramente le pratiche
sessuali che vi si svolgevano erano anch'esse finalizzate alla propiziazione ma anche ai
festeggiamenti per i pastori che ritornavano dalla transumanza dopo un'intera stagione, oltre
a svolgere una non secondaria
funzione biologica di rimescolamento del patrimonio genetico di popolazioni che vivevano in
luoghi remoti e che difficilmente avrebbero avuto altri modi di interagire fra loro.
Le Baccanti, anche dette Menadi, sono le sacerdotesse di Dionisio o Bacco; vengono spesso
raffigurate semi-nude oppure vestite in modo succinto, mentre danzano eccitate da un furore
conferito dalla divinità durante le cerimonie.
Il nome "baccanale" è inoltre spesso utilizzato dai moderni Goliardi per identificare le feste
da loro organizzate (soprattutto ad opera degli Ordini Vassalli e Minori, in opposizione alle
"Matricolari", caratteristiche degli Ordini Sovrani).
La scelta del termine è ovviamente determinata dal riferimento a un clima giocoso di allegria
sfrenata, caratterizzato da musica, "stile" irriverente (in cui rientrano canti, giochi e battute
a sfondo sessuale) e abbondanza di vino (Bacco è una delle tre "divinità" venerate dai Goliardi).
Le orge nel Buddismo Vajarayana
Riti orgiastici caratterizzati da erotismo, magia e stregoneria, erano propri di una forma
di Buddismo denominato "Buddhismo Tantrico" o "Vajarayana".
Questa corrente del Buddismo esiste ancora e conta circa 4 milioni di seguaci, tra cui molti
tibetani.
Il Vajarayana predica che il "corpo umano" non è la sorgente dei dolori, bensì un mezzo per
conquistare la "morte", intesa come "liberazione" o avvicinamento al "divino"; per il
raggiungimento di tale scopo propone degli elementi comunemente respinti dall’ascesi, cioè
il sesso, l'amore, la voglia di godersi la vita, l'ebbrezza alcoolica ed altro.