Il Bondage significa letteralmente schiavitù ed è un'antichissima arte di legatura usata
dai Samurai per immobilizzare il prigioniero in posizioni e figure umilianti che oltretutto
ostacolavano la respirazione senza peraltro causare danno fisico al prigioniero.
Il bondage si è poi evoluto come pratica sessuale elittaria dove il Padrone immobilizava,
totalmente o parzialmente, la sua Gheisha con l'ausilio di corde e/o altri strumenti di
costrizione.
Il bondage è una delle pratiche sessuali che devono essere eseguite nel massimo rispetto
delle norme di sicurezza; solo così si instaurerà quel necessario rapporto di totale fiducia
tra Dom e sub.
Per approcciarsi alle pratiche sessuali di bondage bisogna già avere una certa dimestichezza
con le cordure tenendo presente che le corde possono impedire al sangue di fluire correttamente
facendo sempre attenzione a controllare e rimuovere le corde non appena gli arti iniziano a
sembrare violacei; nel bondage inoltre le corde possono essere posizionate in maniera tale da
irritare e infiammare le terminazioni nervose, causando dolori e insensibilità degli arti che
possono durare anche molto a lungo (in casi limite anche permanenti).
Inutile dire che il collo deve essere lasciato libero mentre è fondamentale tenere sempre
un cutter a portata di mano e qualora si manifestasse un seppur lieve dolore o gonfiamento
sarà necessario rimuovere immediamente i legamenti.
Gli strumenti in bondage usati dai praticanti più esperti sono le corde in seta, quelle in
canapa oppure quelle in corde in fibra di cotone (l'impiego di cordame implica una grande
capacità e conoscenza) anche se sempre più spesso, anche nei praticanti più esperti è in
uso l'adozione in legamenti composti da cinghiaggi che sono meno cruenti e di facile utilizzo
mentre si limitano all'ulilizzo del cordame solo a scopo scenografico.
L'unico studio sociologico sulla schiavitù nel bondage, a livello mondiale, è stato attribuito
allo studio di Stanford che indica quante persone si sono approcciate nelle loro vita a questa
pratica sessuale.
Le percentuali rillevate sono le seguenti:
il 90% hanno fantasie
il 50% hanno avuto esperienze
il 25% talvolta lo usano nei loro rapporti sessuali
il 10% praticano abitualmente
il 02% praticano abitualmente in un contesto BDSM
Ne consegue che il bondage è una delle pratiche sessuali che più di altre scatenano le fantasie
sessuali ma anche che molti utenti si sono ad essa approciate in modo molto "casalingo" mentre i
reali cultori del bondage sono solo una minoranza.
I dati non devono meravigliare se si tiene conto che l'arte delle pratiche sessuali di bondage
necessitano di una approfondita conoscenza sia del corpo umano e relative sue rispooste alla
costrizione che una perizia non comune sulle tecniche dei particolari nodi sicuri in uso in questi
contesti sessuali.
Un nodo errato delle pratiche sessuali in bondage spesso sfocia in gravi danni alla salute
... se non peggio; per fortuna in commercio esistono una ampia varietà di sex toys molto
sicuri capaci di immobilizzare il sub in totale sicurezza e sopratutto di poterlo liberare
con estrema rapidità.
Ricordate sempre che le pratiche sessuali di bondage si possono rivelare estremamente pericolose
se eseguite in modo improvvisato; le tecniche utilizzate nelle pratiche sessuali di bondage
possono essere diverse, dalle piu' semplici come la semi sospensione o la sospensione totale,
alle piu' complesse come il Karada (una sorta di legatura a ragnatela sul Corpo), lo Shingu
(in cui viene legato solo il seno) o il Surakambo (in cui viene legata la parte inguinale come
se si indossasse un indumento intimo .. ma mooolto piu' piacevole...;)
Note :
Per eventuali delucidazioni o specifiche richieste sul prodotto manette handcuffs potrete
contattare il nostro personale ai numeri telefonici di Dragon.it, servizio tecnico
erotico, ad uso gratuito della Gentile Clientela.