Le pratiche sessuali di bondage è un viaggio sensuale e intrigante dalle origini antichissime
che purtroppo ancora oggi è più chiacchierato che praticato con competenza; la classificazione
degli scopi del bondage non è facile in quanto esistono diverse scuole di pensiero, a cui
naturalmente appartengono tecniche e scopi ben diversi.
La classificazione più rispondente alla realtà si può intendere così:
Artistico (per arte, fotografia, ecc)
Tortura / Interrogazione (hojojustu)
Bondage erotico (Kinbaku-bi, questo includerebbe sesso)
Umiliazione sessuale (kinbaku-bi, visto la maggior parte in fotografia giapponese)
Restrizione (hojojustu, visto più comunemente in fotografia di bondage Occidentale)
I contesti nel bondage non sono dei veri e propri compartimenti stagni e infatti è comune notere
come in una sessione di bondage vengano impiegate anche più tipologie, ad esempio nulla vieta che
durante una costrizione di tortura cinghiaggi e cordame vengano disposti in modalità anche artistica
affinchè la sessione assuma anche un'aspetto estetico e di coinvolgimento più congeniale ad una
soddisfazione sessuale e generale ad alto impatto.
Tecniche nel bondage
Nelle pratiche sessuali di bondage, indipendentemente dagli scopi che ci siamo prefissati,
nasce la necessità di procedere tecnicamente all'individuazione delle parti del corpo oggetto
di costrizione tramite bondage; tali tecniche di bondage possono essere raggruppate in sei
diverse categorie:
bondage light:
è la tecnica di bondage più semplice e soft in assoluto e consiste nel legare solo mani
e/o piedi con corde o apposite cuffs. Pur di apparente semplicità è comunque da affrontare
con attenzione e dovizia in quanto polsi e caviglie sono punti molto delicati e sopratutto
se costretti tramite corde questi potrebbero asscusare danni.
bondage hight:
Costrizione di parti del corpo, raggruppate o ristrette fra di loro
Separazione o divaricazione di parti del corpo
Collegamento di parti del corpo a oggetti esterni, muri o sostegni
Restrizione o modificazione forzata dei normali movimenti del corpo
bondage suspension o sospensione:
consiste della sospensione del corpo a soffitti o sostegni.
Al soggetto è impedito ogni contatto col terreno tramite forme di sospensione tramite cordume
debitamente annodato o attraverso specifiche hanging cuff di più facile e sicuro utilizzo.
bondage mummification:
consiste nella totale immobilizzazione del corpo. In questa tecnica viene impedito ogni benchè
minimo movimento e può arrivare fino alla vera e propria privazione sensoriale.
bondage breath control o controllo del respiro:
pratica decisamente estrema e che può provocare danni cerebrali se usata senza cognizione di causa.
Ognuna di queste categorie prevede numerosissime varianti tecniche al suo interno, sia a
causa della varietà degli strumenti utilizzati, sia a causa delle modalità secondo cui questi
strumenti sono disposti e adoperati.
In particolare sono note numerose ed elaborate tecniche per la realizzazione di complessi
bondage con corde e nodi, tecniche che richiedono un tempo notevole per la loro esecuzione
e comunque una notevole competenza da parte di chi le realizza.
Tra le più affascinanti tecniche nelle pratiche sessuali di bondage possiamo citare:
Tecnica del karada: termine giapponese che indica semplicemente il corpo e la cui
esecuzione prevede una totale immobilizzazione del busto e delle braccia, mediante una
complessa sequenza (da eseguire in modo molto accurato) di passaggi di corda e di nodi
eseguiti in prevalenza lungo l'asse anteriore e posteriore del corpo in posizione centrale.
Il karada non rappresenta però una vera e propria tecnica di immobilizzazione bondage ma
principalmente viene utilizzato come preparazione ad altre forme di bondage come ad esempio
una eventuale sospensione che abbisogna appunto di buoni legamenti su tutto l'asse del corpo.
Posizioni nel bondage
Nonostante le infinite possibilità offerte da questa pratica sessuale nel bondage le posizioni
vengono classificate in modo semplicistico in:
Bondage statico
è quando tutto il peso del corpo è sostenuta da terra, mobili, muri o altri oggetti.
Bondage in semi sospensione
è quando parti del corpo sono sospesi, ma la maggior parte del peso del corpo è ancora
supportato dal gruppo (ad esempio, a piedi, etc)
Bondage in totale sospensione
Quando tutto il peso del corpo è sostenuto e sospeso in aria, con corda di essere legato
ad un telaio o del fascio.
Strumenti in bondage
Nonostante quindi che con bondage la nostra mente flutti a corde e catene vediamo meglio
quali materiali vengono normalmente utilizzati in questo insieme di pratiche sessuali di
schiavitù consensuale per reprimere la libertà fisica di muoversi, di vedere, di parlare e
anche talvolta anche di sentire:
corde composta da corde in seta, canapa, fibra di cotone o più semplicemente
da foular in figre naturali.
Secondo antichi manoscritti rinvenuti negli scavi di Bam, Persia, si ritiene che la restrizione
o modificazione forzata dei normali movimenti del corpo fosse già praticata dai Medi.