Il pene è composto principalmente da un tessuto simile alla spugna che compone i corpi cavernosi dove le
innumerevoli lacune sono rivestite da pareti al cui interno si trovano vasi sanguigni, fibre muscolari
lisce e tessuto connettivo.
I corpi cavernosi sono inoltre rivestiti da una fascia spessa, la "tonaca albuginea" che riveste una grande
importanza nei meccanismi dell’erezione.
I corpi cavernosi, durante l'eccitazione sessuale, si innondano di sangue con il conseguente aumento delle
dimensioni, questo fenomeno prende il nome di erezione.
La regolazione del flusso sanguigno all'interno dei corpi cavernosi del pene è regolato da un insieme di
fibre nervose responsabili della trasmissione delle informazioni della sensibilità dolorofica, tattile,
termica etc e fibre nervose che elaborando le informazioni provenienti da stimoli cutanei e visivi coordina
e da avvio al fenomeno dell’erezione che da stimoli psicologici.
Al centro del pene è presente un canale (uretra) in cui scorre sia lo sperma che l'urina che
termina con il meato.
La parte estrema del pene si chiama glande, ha forma quasi conica e presenta alla sua estremità
il punto di uscita dell'uretra.
Il glande è collegato alla pelle che ricopre il pene da una sottile pellicina (frenulo del prepuzio)
che può o meno lacerarsi con i rapporti sessuali.
Il glande è una zona ricca di fibre nervose e quindi molto sensibile.
L’ erezione è un fenomeno che dipende principalmente dal funzionamento delle strutture
vascolari. Nel pene la vascolarizzazione prende origine dall’arteria pudenda, vaso
arterioso che si trova nello scavo pelvico da dove nasce l’arteria peniena.
Tale vaso a sua volta si divide ulteriormente nell’arteria bulbare, uretrale, dorsale
e cavernosa. E’ quest’ultima, l’arteria che è responsabile dell’erezione, con i suoi
rami più piccoli, le arterie elicine, che portano il sangue all’interno delle lacune
dei corpi cavernosi.
Le vene che drenano il sangue dal pene si dividono in tre gruppi, le superficiali, le
intermedie e le profonde, rami che raccolgono il sangue dai corpi cavernosi e dal corpo
spongioso per drenarlo nella circolazione sistemica nel momento della detumescenza del
pene.
Anatonomia e percezione
In tutte le pratiche sessuali di Sadomaso, Bdsm e in particolare nelle pratiche di torture del pene
(CT) è molto importante conoscere come e quanto il corpo umano sente ed interpreta le varie sessiono
di cock torture.
La percezione del corpo è parte, una parte profonda, anche se solo una delle tante, della nostra identità.
E’ nella fase della primissima infanzia che l’essere umano inizia ad avvertire la "bontà" del proprio
corpo, e tale consapevolezza lo accompagnerà per tutti gli anni della sua formazione.
E’ evidente che da quel momento in poi esiste un interesse ininterrotto, e a volte vere e proprie
preoccupazioni circa il proprio aspetto, che continuano per il resto della vita.
Nell’età adulta abbiamo in carico due pesanti eredità: la storia del Paradiso terrestre raccontata nel
Vecchio Testamento dove l’idea della nudità e dei genitali viene associata al peccato, al sesso e alla
vergogna.
D’altra parte abbiamo una grande tradizione artistica che ci deriva dai greci antichi, secondo la quale
il corpo nudo con i suoi genitali, non solo è perfettamente legittimo, ma è anche fonte di grande bellezza.
Con queste due tradizioni parallele non desta sorpresa il fatto che rispetto al nostro corpo viviamo una
sorta di schizofrenia.
Nelle pratiche sessuali di Sadomaso e Bdsm e nello specifico nelle pratiche di CBT cock ball torture
(torture del pene) è essenziale conoscere le parti del corpo umano maschile e femminile e le loro relative
sensibilità al fine di mettere in essere dei giochi sessuali e di torture che abbiamo grande effetto
ma sempre e solo in piena securezza.
Qui di seguito vediamo le parti meggiormente interessate alle specifiche pratiche sessuali di CT (torture
del pene):
Asta del pene
L'asta del pene è una struttura composta da parecchi strati, lo strato del centro è composto
da tessuti spugnosi a dalle arterie che sono irrorate dal flusso sanguigno.
All'interno di questi strati spungnosi del pene è situata l'uretra che è il condotto che trasporta
l'orina e lo sperma contornata da fibre muscolari, nervi e vasi sanguigni secondari coperti in uno
strato allentato di pelle.
L'asta del pene è la parte meno sensibile del pene sebbene questa sensibilità aumenti molto nel corso
dell'erezione un quanto la pelle che la ricopre aumenta per via della maggiore tensione.
Tenete sempre presente che nelle pratiche sessuali di torture del pene se questo e eretto ne consegue
una inevitabile pressione del pene ed una maggiore sensibilità rispetto ad un flacido ... ma anche un
pene molto più fragile ...
Un'asta di un pene flaccido può essere colpita e percossa con le mani o anche stretta e pressata con
fasce o corde, graffiata e scorticata con le unghie o con spazzole, sottoposta a giochi di temperatura,
pizzicata sulla superficie con con mollette e morsetti senza particolari problemi.
La cosa cambia notevolmente quando l'asta del pene è invece turgida ed è necessario procedere con le
pratiche sessuali di Bdsm CT (cock torture - torture del pene) con maggior gentilezza ed attenzione.
In entrambi i casi è comunque consigliabile evitare un'eccessiva pressione sull'asta del pene sulla
zona inferiore, dove l'uretra è meno interna e più vicina alla superficie.
Prepuzio o Foreskin del pene
Il prepuzio o foreskin è una porzione di tessuto che riveste il glande quando il pene è nello stato
flacido favorendo così una efficace protezione da agenti esterni.
In condizioni di buona salute il prepuzio o foreskin permette la fuoriscita del glande senza impedimenti.
Il prepuzio o foreskin è molto delicato in quanto ricco di terminazioni nervose e di capillari anche
se nel suo complesso può essere strizzato, stiracchiato, compresso, allungato, torto e attorcigliato
senza procurare un vero dolore e senza procurare effetti nocivi durente le pratiche sessuali di tortura
del pene.
La parte più sensibile del prepuzio o foreskin è situato dell'asta del pene e soprattutto all'interno
ove è sito il frenulo che è una struttura a ragnatela che si fissa sotto il glande.
Il frenulo può essere molto sensibile alle pizzicature delle mollette che è una delle pratiche sessuali
più utilizzate delle torture del pene.
Glande del pene
Il glande del pene è anch'esso principalmente composto dai corpi spugnosi con una certa capacità erettile anche se
non paragonabile l'asta del pene.
Il glande del pene è ricoperto di uno strato di pelle sottilissima ed estremamente sensibile.
Sotto al glande è posta la parte più sensibile del pene che è la corona tanto è che taluni uomini risontrano delle
difficoltà a sopportare persini piccoli sfioramenti sulla corona del glande.
La parte più sensibile della corona nel bordo posto alla base del glande in quanto è pervaso da una maggiore quantità
di terminazioni nervose.
Le pratiche sessuali nel Sadomaso che vedono coinvolto il glande nelle torture del pene sono molteplici in quanto
può essere colpito esattamente come l'asta, strizzato, pinzato, sottoposto a variazioni di temperatura,
pressato e sfregato, anche abraso o mordicchiato.
Mentre l'estrema sensibilità della corona del glande consente in raggiungere riultati ecclatanti con davvero poco sforzo
in quanto basta un niente considerato anche che molti uomini non riescono a sopportare neanche una delicata tiratina.
Il meato nelle pratiche sessuali di torture del pene riveste una parte anatomica di grande interesse
Per questi giochi è consigliabile l'uso di lubrificante a base acquosa per agevolare nell'esercizio nelle varie pratiche.
Meato del pene
Il meato o apertura uretrale è l'apertura in cui fuoriesce sia l'orina che lo sperma ed è una zona molto sensibile e delicata
soprattutto nella parte più interna.
Il meato del pene rappresenta spesso un territorio inesplorato e può essere oggetto di attenzioni solo prestando la massima
attenzione alla sterilità del gioco.
Il meato di deve vienire sempre stuzzicato con estrema attenzione e cautela e sempre nella sola parte superficiale.
I giochi uretrali sono altra cosa in quanto l'uretra è una zona interna che deve rimanere asettica e quindi tutto ciò che vi
viene introdotto ad una profondità superiore a 5 millimetri deve essere altrettanto sterile in quanto il rischio di infezioni
è altissimo e le conseguenze sono fastidiose e spesso pericolose.
Taluni scellerati riferiscono di praticare attenzioni al condotto uretale con comuni barrette metalliche, penne o con bestoncini
netta orecchie ... non fatelo, le conseguenze che ne derivano sono troppo sempre gravi e spesso irreversibili.
Nelle pratiche sessuali di torture del pene utilizzate esclusivamente cateteri e suoni chirurgici nel gioco uretrale.
La lubrificazione del meato, durante queste pratiche sessuali di torture del pene, è molto importante ma và eseguita unicamente
con appositi lubrificanti monodose chirurgici (in quanto sterili) per garantire l'assoluta sterilità nel condotto.
Un normale lubrificante potrebbe trasmettere al pari di uno strumento non idoneo (e quindi non sterilizzabile al 100%) la trasmissione
di poricolosissime infezioni.
I giochi uretali sono infatti potenzialmente molto pericolosi se non eseguiti con le necessarie attenzioni mediche e dragon
sconsiglia caldamente ogni improvvisazione.
Sulle tecniche di queste pratiche sessuali consultare l'apposita sessione dragon sulle pratiche sessuali uretali.