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MEDICINA PROCTOLOGIA DEL RETTO

Proctologia Canale Anale o Retto

Il retto è il prolungamento del colon e inizia circa a livello della terza vertebra sacrale. Con la sua forma a "S" segue, ad una distanza approssimativa di 15 cm, la curvatura del sacro e del coccige. Il retto si dilata in un'ampolla con funzione di serbatoio finale per le feci e continua in una zona ristretta, il canale anale, lungo circa 4cm; il canale anale si apre nel perineo, cioè la regione compresa tra l'osso sacro dietro e l'osso pube davanti.

La pelvi è la parte più bassa della cavità addominale: contiene il retto e la vescica urinaria e, nella donna, tra l'uno e l'altra, l'utero. Gli studi di anatomia chirurgica, dagli albori con Milligan e Morgan fino ai giorni nostri, epoca della tecnologia digitale, passando per Eisenhammer, Parks, Arnous, Goligher, hanno consentito di comprendere la complessità della regione anale e la notevole importanza del retto o canale anale, della lunghezza di soli 3 cm.

Il canale anale o retto appare ricoperto di mucosa nella sua porzione superiore, di cute in quella inferiore; al passaggio corrisponde la linea pettinata, a circa 1,5 cm. dal margine esterno, che rappresenta la linea delle valvole anali, all'altezza della giunzione del terzo medio e del terzo inferiore dello sfintere interno. Macroscopicamente nel retto riconosciamo tre zone di differente struttura fra loro susseguentesi:
  1. la zona cutanea fa seguito all'orifizio anale e permette l'accesso alla zona di transizione che ha un aspetto sporgente per la pressione esercitata dall'apparato sfinteriale e per la dilatazione dei plessi venosi emorroidali.
  2. la zona di transizione è rappresentata dalla sottile linea che divide la zona cutanea dalla la zona colonnare.
  3. la zona colonnare è caratterizzata dalla mucosa che appare disposta in pieghe longitudinali, le colonne del Morgagni. La linea pettinata coincide con la festonatura delle valvole semilunari che, in numero variabile da 5 a 8, inserendosi sulla parete anale, costituiscono le cripte di Morgagni al fondo delle quali sboccano le ghiandole di Hermann e Desfosses.
Sempre microscopicamente, nel retto o canale anale, apprezziamo le variazioni strutturali della mucosa che nella zona colonnare mantiene le caratteristiche tipiche dell'intestino crasso mentre, degradando verso la zona di transizione, vediamo che l'epitelio cilindrico semplice viene sostituito da un epitelio pavimentoso stratificato non corneificato, con scomparsa delle ghiandole intestinali. Nella zona cutanea l'epitelio pavimentoso diventa epidermide, con corneificazione e presenza di annessi quali peli, ghiandole sudoripare apocrine e ghiandole sebacee.

Canale Anale Muscolare

La tonaca sottomucosa è occupata dal plesso venoso muscolare che ha una struttura molto complessa; alla base della cavità addominale si trova il complesso sistema di muscoli del pavimento pelvico.
Questo sistema muscolare è caratterizzato dalla presenza degli sfinteri anale e vescicale, i quali costituiscono delle barriere alla fuoriuscita involontaria delle feci e dell'urina.
Lo sfintere anale è costituito da due cilindri muscolari inseriti l'uno nell'altro:
  • lo sfintere interno (muscolo liscio a controllo autonomo), è composto da un anello alto 25 - 35 mm. e spesso 5 - 9 mm la cui funzione è di mantenere in condizioni di riposo l'ano chiuso.
  • lo sfintere esterno (muscolo striato a controllo autonomo e volontario), un muscolo striato, costituito da due fasci, sottocutaneo e profondo come meglio specificato:
    • Il fascio sottocutaneo è attraversato dalle fibre della tonaca longitudinale complessa. A riposo il bordo inferiore dello sfintere interno è posizionato poco al di sopra del fascio sottocutaneo ma in posizione ginecologica e sotto rilasciamento anestesiologico, è il fascio sottocutaneo che si sposta in fuori ed in alto, mentre la parte più inferiore dello sfintere interno si abbassa e diventa la struttura muscolare circolare che per prima si incontra in chirurgia anale.
    • Il fascio profondo è la porzione più spessa di sfintere, di 20 - 30 mm. circa; di forma ellittica, si continua in alto con il fascio puborettale dell'elevatore dell'ano.
    Lo sfintere esterno si trova sempre in stato di allarme, cioè pronto a contrarsi per chiudere l'ano in caso improvviso di feci o di aria.
E' l'attività di questi due sfinteri e dei relativi muscoli di sostegno che mantiene la normale continenza fecale.

Proctologia Retto Fig. 1 e 2

Il retto viene diviso in tre porzioni da piani immaginari che passano attraverso le valvole di Houston (freccie verdi per le valvole superiore media e inferiore). A sinistra è riportata da lunghezza di ciascun segmento:
  • Rs - retto superiore
  • Rm - retto medio
  • Ri - retto inferiore
Le distanza sono misurate, in cm, a partire dalla rima anale.

Proctologia Retto inferiore Fig. 3

Anatomia del retto inferiore sottoperitoneale e del canale anale:
  • 1 - spazio pelvirettale;
  • 2 - m. elevatore dell'ano;
  • 3 - freccia rossa: linea dentata (confine tra retto e canale anale) da non confondere con la linea intersfinterica o bianca di Hilton (freccia verde);
  • 4 - freccia rossa: sfintere interno (di pertinenza delle tuniche m. del colon); freccia blù: sfintere esterno;
  • 5 - freccia rossa: tunica muscolare circolare; freccia blù: tonaca muscolare longitudinale; freccia verde: riflessione del peritoneo;
  • vm - valvola media di Houston;
  • vi - valvola inferiore di Houston.


Photo: Medicina: Proctologia Retto
Medicina Proctologia Fig 1 Retto
Photo: Medicina: Proctologia Retto
Medicina Proctologia Fig. 2 Retto
Photo: Medicina: Proctologia Retto inferiore
Medicina: Proctologia Fig. 3 Retto inferiore
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Ultimo aggiornamento: venerdì 22 novembre 2024