Sissy deriva dal termine sister (sorella) che in gergo è abbreviato in sis; il termine
indicherebbe appunto un componente del proprio nucleo familiare ovvero la sorella.
Il termine sissy è però anche utilizzato con significato dispregiativo; ovvero viene
usato per indicare un ragazzo o un uomo effeminato e che quindi esce dagli atteggiamenti
tradizionali maschili.
Ciò premesso nelle comunità SM, BDSM FemDom e anche transgender il termine indica una
categoria di uomini che addottano comportamenti iper-femminili e che si impegnano in
attività culturalmente femminili come le pulizie di casa; lo slave sissy assume comunque
il ruolo sottomesso.
Le motivazioni che inducono un uomo a trasformarsi in sissy possono essere individuabili
nel desiderio di identificarsi nella mentalità femminile o solo come attività feticista;
in ogni caso l'identificarsi in una sissy rappresenta una trasformazione volontaria da
maschile a femminile.
La trasformazione riguarderà sia una trasformazione fisica che
una trasformazione comportamentale che prende il nome di femminilizzazione o sissification.
Il processo di sissyfication o femminilizzazione da uomo a slave syssy può avere carattere
temporaneo ma anche permanente e inoltre la trasformazione può essere qualcosa che l'uomo
slave sissy esercita solo in privato ma anche in pubblico e sempre con carattere temporaneo o
permanente.
Esiste un'infinita varietà di slave sissy che si distinguono l'una dall'altra dal tipo di
abbigliamento preferito ma anche dal conseguente trucco adottato; vi sono infatti slave sissy
che prediligono un abbigliamento
fetish
e/o uniformi mentre altre preferiscono vestirsi in modo iper-sessuale.
Lo slave che si identificano in sissy rappresentano un ampio spettro anche per quanto
riguarda l'orientamento sessuale; una sissy si potrebbe desiderare esclusivamente una
sessualità eterosessuale o vanilla
e quindi desidera unicamente esere dominata da una donna mantre altre sissy potrebbero preferire
una
sessualità bisessuale
o
omosessuale
e quindi preferire una dominazione maschile.
In ogni caso è d'obbligo sottolineare che lo slave in oggetto per sua natura non può essere considerata
vanilla e/o unicamente eterosessuale, fenomeno riscontrabili unicamente nel mondo artefatto del
virtuale, ma proprio per la sua "trasformazione", non solo estetica, da uomo a donna per sua intrinseca
natura risulta essere a tutti gli effetti considerata come donna e quindi all'interno delle pratiche
sessuali
di sottomissione e femminilizzazione ha per lo meno una attrazione / curiosità verso la bisessualità
tanto è vero che, qualora le si si concedano rapporti sessuali, questi nella stragrande maggioranza
dei casi contemplano la penetrazione orale e/o anale della sissy sia con sex dildo
(vedi pratiche sessuali di pegging)
che con uomini tenendo sempre conto che la sissy è comunque un ruolo sottomesso.
Un gioco di ruolo perverso, eccitante, complesso e con vari risvolti, che non tutti i Dominanti
gradiscono e non tutti i sub sono all'altezza di sostenere adeguatamente: la femminilizzazione,
nota anche col nome inglese di sissy fication o forced feminization (femminizzazione forzata)
mira a cancellare ogni traccia di virilità in un uomo, fino a trasformarlo in una sissy, ovvero
in una femmina perfetta.
A differenza di quanto si possa immaginare lo slave sissy è ben diversa dal
travestitismo
in cui i travestiti sono istintivi e spontanei ed hanno acquisto l'abitudine dell'indossare vestiti
del sesso opposto ma che tuttavia mantengono la propria identità genetica e le proprie preferenze
sessuali.
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