L'etimo della parola feticismo deriva dalla lingua portoghese; quando nel XVIII secolo i mercanti di
schiavi lo usavano per indicare agli indigeni africani.
Questi infatti portavano con sè oggetti artigianali che rapportavano alla forza della divinità nella
sua natura spirituale o terrena; le religioni animistiche africane infatti si avvalgono di "feticci"
per i loro culti.
Il significato originario era quindi quello di "oggetto prodotto mediante un procedimento tecnico"
che raffigura e sostituisce una forza della natura, ad esempio la fertilità, la potenza virile,
l'attitudine alla procreazione.
Il termine feticismo, derivato a sua volta dal latino factitius ovvero artificiale e il termine
fù introdotto da
Alfred Binet.
Prima di Binet d'altra parte la sessualizzazione, deificazione e venerazione di oggetti inanimati
aveva già posto numerosi interrogativi.
Binet scoprì però che praticamente qualsiasi cosa può diventare oggetto di venerazione per il
feticista: una certa pelliccia, le pellicce in genere o la pelliccia dei partner; i capelli della
persona amata, i capelli in generale o i capelli di un determinato colore; tutte le cinture, o solo
quella della persona amata, oppure tutti gli oggetti in pelle; il cappello della persona amata,
qualsiasi cappello oppure i cappelli di un determinato tipo.
L'elenco è infinito, le possibilità di variazione illimitate.
Il trattamento del feticismo o fetish può variare.
A volte si usa la psicoanalisi, ma non esistono molti studi a documentarne l'efficacia.
Il significato originario era quindi quello di "oggetto prodotto mediante un procedimento tecnico"
che raffigura e sostituisce una forza della natura, ad esempio la fertilità, la potenza virile,
l'attitudine alla procreazione.
Per feticismo, si definisce così lo spostamento della meta sessuale dalla persona viva nella
sua interezza ad un suo sostituto, sia ciò che la sostituisce, una parte del corpo stesso, o
una qualità, un indumento o qualsiasi altro oggetto.
Il termine feticismo deriva dal portoghese.
Quando nel XVIII secolo i mercanti di schiavi portoghesi entrarono per la prima volta a contatto
con le religioni animistiche dell'Africa, applicarono agli oggetti di culto animistici il termine
feitico, derivato a sua volta dal latino factitius, artificiale.
In sessualità per feticismo si intende quella
parafilia
che consiste nello spostamento delle mete sessuali dell'individuo da una persona reale ad un suo
sostituto.
In definitiva il feticismo è rappresentato da quel soggetto che prova una forte attrazione sessuale
per feticci capaci di scatenare in lui una forte carica sessuale al di fuori dei canoni della sessualità
tradizionale; le attività sessuali di feticismo sono spersonalizzanti e deificatrici e nella maggior
parte dei casi l'esito dell'attività sessuale di feticismo si espleta nella
masturbazione
sia essa solitaria o con partner. Il feticismo, quale attività all'interno delle
pratiche sessuali,
ed è più in voga negli uomini rispetto alle donne.
Il feticismo si manifestarsi in varie forme ed ogni induviduo individua il tipo di caratteristica a lui
più congeniale;
in alcuni casi potrà essere oggetto di feticcio ogni caratteristica fisica e psichica dell'essere umano
anche se molti cultori del feticismo prediligono solo una determinatà parte del corpo come piedi, glutei,
bocca, pube, ecc. mentre per altri feticisti il vedere, sentire, annusare, inghiottire o palpare determinate
cose è importante almeno quanto il coito nella sessualità ordinaria.
Il feticismo più diffuso è rappresentato dall'adorazione del piede femminile; in questo caso il feticista
è attratto dai piedi e prova piacere non solo nel vederli, ma anche nel leccarli, baciarli, annusarli e
nell'esserne masturbato con i piedi.
Anche nelle pratiche sessuali più estreme ci sono forti riferimenti a feticisti del piede come, ad esempio,
della
pratica sessuale extreme di trampling,
che consistente nel farsi letteralmente calpestare dal partner, dal tickling, ossia il farsi solleticare,
lo sneaking, che comporta l' uso delle scarpe, il socking, con l'utilizzo delle calze, e molte altre.
Il feticismo si differenzia dalla semplice preferenza dettata dai gusti personali, che tutti hanno, dal fatto
che la presenza del feticcio diviene una condizione indispensabile per raggiungere l'orgasmo.
Il feticista infatti in mancanza del feticcio non raggiunge l'appagamento sessuale e quindi rientra a tutti
gli effetti nelle
parafilie
con conseguenti effetti negativi psico-sociali in importanti settori della loro vita.
Ed è proprio per questo motivo che il feticismo in sessuologia è ritenuto un disturbo, in quanto impedisce una
libera vita sessuale rendendo il soggetto dipendente dall'oggetto o da qualisiasi altra cosa sia oggetto del suo
feticismo.
Il feticista infatti è più propenso a coltivare la loro passione per il feticcio piuttosto che tentare un
trattamento per liberarsene.