Gli atteggiamenti e le motivazioni sessuali della maggior parte delle persone sono coerenti con
il loro sesso biologico.
Siano eterosessuali o omosessuali, la maggior parte degli uomini si considerano uomini e la maggior
parte delle donne si sentono donne.
Comunque certi individui hanno dei concetti di sé relativi al sesso che contrastano con il loro sesso
biologico; questi individui sono i trans.
Un maschio può desiderare ardentemente di essere una donna ed una donna può agognare di essere un
uomo.
Come abbiamo già accennato, tali persone sono chiamate trans o transessuali.
Negli ultimi anni i chirurghi hanno ottenuto dei notevoli successi nel trasformare dei maschi
trans o transessuali in femmine mentre minore successo si è invece avuto nel trasformare delle
femmine transessuali o trans in maschi, e ciò perché è più difficile realizzare un pene artificiale
che risulti funzionale, piuttosto che una vagina artificiale funzionale.
Rimane comunque da vedere se sarà possibile dare ad un uomo un utero ed ovaie in modo tale che
possa avere dei figli (anche se la struttura scheletrica non lo consentirebbe), o dare ad una
donna pene e testicoli per far sì che possa diventare padre.
Le donne che divengono uomini sembrano adattarsi meglio degli uomini che divengono donne.
Ciò potrebbe semplicemente indicare che le donne trans o transessuali sono in genere meglio adattate
prima di diventare uomini.
Gli uomini sembra che si aspettino di più dalla operazione e rimangono meno soddisfatti della
femminilità acquisita.
Ai transessuali o trans viene comunque sempre consigliato di sottoporsi a psicoterapia per un periodo
successivo alla operazione al fine di ottenere un aiuto durante il processo di adattamento al nuovo
ruolo sessuale.
Cos’è che determina il desiderio di appartenere al sesso opposto da indurre una persona a sottoporsi
a un intervento chirurgico doloroso, lungo e dispendioso?
Sono state avanzate diverse ipotesi a tal proposito.
Alcune sostengono fattori innati o congeniti, altre
si pronunciano al favore di determinanti ambientali, in modo particolare ad esperienze infantili che
stanno alla base di processi di identificazione con il sesso opposto.
I transessuali o trans generalmente riferiscono che la loro preferenza per il ruolo sessuale opposto
appariva abbastanza presto durante l’infanzia.
Con ogni probabilità vi è una interazione di fattori ereditari e di fattori ambientali; per alcuni può
essere più importante il fattore genetico, mentre per altri possono prevalere le influenze ambientali.
Gene della transessualità
Il team dei ricercatori del Prince Henry's Institute of Medical Research del Monash Medical Centre
in Australia, dopo aver analizzato il Dna di 112 transessuali donne (nati uomini) hanno rilevato che
il loro recettore androgeno presentava una versione insolitamente lunga rispetto a quella rilevata in
258 persone non transessuali.
La ricerca, frutto di uno studio molto ampio, è stata pubblicata in Biological Psychiatry in cui
i biologi spiegano con dovizia che un gene come quello comporta un segnale piu' debole dell'ormone maschile,
il testosterone.
Questa scoperta ha però ancora bisogno di una verifica attraverso la sperimentazione su un campione piu'
esteso per venire accettata a livello medico.