Dalla prima mestruazione in età puberale (il menarca) fino al termine dell’attività mestruale alla mezza età
(menopausa), l’endometrio, cioè il tessuto di rivestimento dell’utero, si prepara ogni mese a ricevere l’uovo
fertilizzato o a morire. Quando l’endometrio si separa dal tessuto uterino si staccano anche i minuscoli vasi
sanguigni che nutrono l’endometrio. Questa è la ragione per cui il flusso mestruale è accompagnato da una certa
quantità di sangue.
La data esatta di inizio della prima mestruazione o menarca non può essere predetta con esattezza, dal momento
che oscilla dai 9 o 10 fino ai 16. E’ sempre il corpo a decidere quando una donna deve iniziare o terminare il
suo ciclo fertile. Controindicazioni per l’uso dei tamponi assorbenti: può esserci qualche rischio nell’uso dei tamponi assorbenti
interni. Un piccolo numero di donne che usa regolarmente i tamponi ha sviluppato sintomi di una pericolosa malattia
nota come sindrome da shock tossico. I sintomi sono febbre alta, vomito, diarrea e una rapida e improvvisa caduta
della pressione del sangue che può anche causare il decesso. La malattia è forse causata da batteri presenti in
vagina. Attualmente l’ipotesi più probabile è che i tamponi superassorbenti, che sono disponibili dagli anni ’70,
forniscono un terreno di crescita per lo sviluppo dei batteri che causano la malattia. La maggioranza dei casi di
sindrome da shock tossico è stata messa in relazione con i tamponi superassorbenti.
E’ probabile che i tamponi di vecchio tipo, meno assorbenti, fossero più sicuri, forse perché venivano lasciati
in vagina per un periodo di tempo minore. Alcuni medici sono d’accordo nel consigliare le donne a cambiare il
tampone ogni quattro ore e a usare di notte dei normali assorbenti. Attualmente la sindrome da shock tossico non
è molto diffusa, ma le conseguenze sono così gravi che ogni donna che usa i tamponi e che avverte uno dei qualsiasi
sintomi elencati dovrebbe recarsi immediatamente dal medico.
Cultura e religione: Come si sente una donna durante le mestruazioni? Queste sono alcune delle risposte
tipiche:"…mi sento in disordine"; "…mi sento sporca"; "…mi sento brutta e gonfia e a disagio" tutte sensazioni
negative. E’ raro che sentiate una donna dire "…oh che bello mi sento davvero in forma e del tutto normale.";
o "…mi fa sentire più donna".
Ciò perché a memoria d’uomo le mestruazioni sono sempre state circondate da silenzio, mistero, incomprensione
e ignoranza. Molte donno soffrono realmente di disagio fisico durante la mestruazione, ma il numero di quelle
che soffrono di disagio psicologico è quasi sicuramente maggiore. Esse si sentono "sporche" nel senso biblico
del termine.
Secondo il giudaismo ortodosso, la tradizione vuole che un uomo non possa dormire, toccare o fare l’amore con
la propria moglie durante i giorni delle mestruazioni, o per i "sette giorni bianchi" che seguono l’ultimo
giorno del suo periodo. Le istruzioni date dalla fede islamica mediante il Corano appaiono simili. L’uomo deve
tenersi lontano dalla donna mestruata, e il rapporto sessuale può essere ripreso solo dopo che la donna ha atteso
al rituale bagno di pulizia. Gli antichi greci pensavano che la mestruazione coincidesse con un periodo negativo
per la donna. Essi credevano che piante, fiori e verdure avvizzissero se fossero stati toccati o solo guardati
da una donna mestruata. In Francia se una donna commette un delitto durante il periodo appena precedente le
mestruazioni, può addurre, in sua difesa, la temporanea infermità di mente.
E’ interessante notare che le donne che credono in sistemi religiosi ortodossi come il cattolicesimo e il
giudaismo, sono più facilmente soggette a difficoltà mestruali come irregolarità e dolori, che non le donne
che seguono religioni dove mestruazioni, rapporti sessuali e castità non sono legati profondamente insieme.