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Ehi, ma tu da che parte stai?

22.11.2003 - Lucia Corna in un articolo apparso su Cosmopolitan dice :

Ci mancava anche questa: i bisex sono in aumento. Per gusto della trasgressione, per nascondere un’omosessualità, perfino per moda. Se, quindi, pensavi di doverti guardare solo dalle maggiorate in mini, pensaci bene prima di presentare al tuo lui un amico ...


Un amico gay serve sempre nella vita. E quando l'altro giorno a pranzo Alberto mi ha raccontato della sua nuova "conquista", me ne ha dato la conferma. «Sai, ho una storia con un canoista. È carinissimo, ma ci possiamo vedere solo in palestra perché la sua fidanzata non deve sospettare nulla». Prego? La sua fidanzata? «Beh, di cosa ti stupisci? Ho incontrato parecchi ragazzi "felicemente accoppiati" che poi, di nascosto, mi facevano una corte spietata. E alcuni decisamente insospettabili...». Ecco, appunto. Mi metto nei panni di quella che sta col canoista e neanche s'immagina perché lui torni tanto soddisfatto dalla palestra. E di tutte le altre "ignare" innamorate di maschi bisex. Perché è questo di cui stiamo parlando: la bisessualità. Possibile che sia davvero così diffusa come sostiene Alberto? E soprattutto come si fa a stare con qualcuno e a non accorgersi di un fatto così fondamentale della sua personalità ?

La nuova frontiera della diversità
Gli unici dati che rispondono, in parte, al mio primo interrogativo sono dell’American Journal of Sex Research, secondo cui circa il 20 per cento degli uomini ha avuto, nella vita, rapporti con persone dello stesso sesso. Inoltre gli esperti stimano che circa un terzo degli adulti (maschi e femmine, quindi) ha intrapreso una relazione con un uomo e una donna nello stesso tempo. Ma per interpretare il fenomeno chiedo una mano a Paolo Apice, che, oltre a fare il giornalista, lavora alla facoltà di sociologia dell’Università di Milano. «È tutta una questione di trasgressione. Che, nel 2003, ha due soggetti preferiti: il corpo e il sesso», sostiene lui. «Fino a dieci/venti anni fa essere contro le regole voleva dire prendere alla lettera le parole di tipi come Vasco Rossi: “Voglio una vita, spericolata... Una vita come Steve McQueen”. Atteggiamenti “contro” che però rientravano ancora in una forma di machismo etero, tutto sesso, droga & rock’n’roll. Ma oggi vedere uno che si ubriaca, si fa le canne o che gira coperto di piercing e tattoo non fa più effetto a nessuno. Diverso è, invece, sentire qualcuno che dice: “Ho un lavoro che mi piace, una fidanzata carina, una bella macchina e... Ah, sì, ogni tanto vado anche a letto col mio personal trainer”. La liberalizzazione totale dei costumi ha fatto cadere i confini tradizionali e non mette più limiti alla sperimentazione di nuovi stili di vita».

Comincia per casoe poi ci prende gusto
Come se non bastasse, a mandarci in confusione ci si mette anche la moda. «Pensa a quanti marchi ultimamente hanno puntato le loro campagne e i loro prodotti su una bisessualità aperta, a volte perfino ostentata», prosegue Apice. «Solo che lì si tratta di un fenomeno apparente, della rappresentazione di un trend del momento. Che ha comunque la forza di far cadere un tabù. E se le tendenze passano, i tabù, una volta crollati, non si possono più ricostruire». Insomma, bisex per moda. Perché uscire dagli schemi, mostrarsi ambigui e oltre le consuetudini è la nuova forma di ebbrezza dei nostri tempi. Solo che tanti salgono sulla giostra per farci soltanto un giro, e poi ci rimangono perché scoprono che si divertono davvero. Ma non avendo il coraggio di dichiararlo apertamente, tengono il classico piede in due scarpe. Una, col tacco a spillo e l’altra, un mocassino numero 43.

Agli occhi degli altri lui una donna ce l’ha
Il paradosso è che, abbandonando il mondo della trasgressione e spostandoci su quello diametralmente opposto, le cose non cambiano di molto. «In certi ambienti conservatori, provinciali e un po’ bigotti, la bisessualità viene spesso usata per nascondere la propria omosessualità. Un bisex dà meno fastidio di un gay perché, in fondo, è “diverso” solo per metà e, comunque, lui una donna a letto se la può sempre portare. E questo gli dà anche un’allure di recuperabilità che lo rende più accettabile», conclude Apice. Discorsi forti, ma veri. Specie considerato che, come scrive la dottoressa Ruth Westheimer in Human Sexuality (Euro 85 circa), «nonostante la consapevolezza della loro bisessualità, gli uomini frequentano ugualmente una partner donna, a cui non confessano mai le loro esperienze con persone dello stesso sesso, e spesso decidono comunque di sposarsi». E qui mi torna in mente Alberto, il canoista e la sua fidanzata, inconsapevole di quale “ginnastica” faccia davvero il suo ragazzo due volte alla settimana.

Sarà pure un po’colpa nostra, ma...
A questo punto, però, mi serve il parere di un esperto. Perché va bene il gusto della trasgressione, del proibito, dell’ambiguità. E mettiamoci pure la crisi del maschio, il crollo del desiderio, la fine dei valori tradizionali e la liberalizzazione dei costumi. Prendiamoci pure un po’ di responsabilità anche noi donne, che forse a volte siamo aggressive, troppo esigenti o semplicemente delle gran rompiscatole. D’accordo. Ma ripagarci, andando a letto con un uomo, non è troppo?

E se fosse solouna fase passeggera?
«Non bisogna neanche farsi spaventare troppo da questi comportamenti», tranquillizza Marco Rossi, il sessuologo di Loveline (su Mtv), che con Camila Raznovich ha appena pubblicato il libro omonimo alla trasmissione. «La bisessualità è il sentirsi attratti e intraprendere relazioni con persone di entrambi i sessi in maniera paritaria. Ma non è detto che una persona bisessuale abbia rapporti con un uomo e una donna nello stesso periodo. Anzi, a volte può accadere solo durante una fase della sua vita. Il fatto di essere sensibili ai due sessi non fa dei bisessuali degli infedeli patentati o degli eterni insoddisfatti. La fedeltà è una scelta di vita indipendente dall’identità affettiva». Già. Ciò non toglie, però, che se vengo a sapere che il mio ragazzo è stato con un uomo io mi sento tradita due volte: come fidanzata e come donna. E vado in crisi su tutta la linea: come ho fatto a non accorgermi di nulla? Ma allora lui chi è veramente? E adesso come faccio a riprendermelo, visto che forse lui non è poi tanto sensibile ai meccanismi della seduzione femminile?

E' comunquedura da mandare giù
«Il fatto è che bisognerebbe vivere la sessualità a prescindere dalla sua “genitalità”», risponde Rossi. «E quindi affrontare il tradimento in quanto tale, a prescindere dalla persona con cui è accaduto. Donna o uomo che sia». Fa in fretta a parlare l’esperto. Del resto, se dovessimo dar retta al decano di tutti i sessuologi, il dottor Kinsey, non si potrebbe neanche parlare di persone omosessuali o eterosessuali tout court, ma di una scala, variabile, entro la quale tutti possiamo oscillare dall’eterosessualità esclusiva a quella prevalente, fino all’omosessualità occasionale. O viceversa. Come dire, la mano sul fuoco non ce la si può mettere mai con nessuno. Quindi, preparati. E se per caso un giorno il tuo ragazzo ti confessa di essersi perdutamente innamorato del suo compagno di calcetto, la scelta spetta solo a te: tenertelo lo stesso può anche essere una decisione coraggiosa, oltre che estremamente evoluta. Ma il grado di apertura mentale è qualcosa che ognuno di noi esercita in maniera molto soggettiva. Alla peggio, puoi sempre riciclarlo come amico-test. E quando incontri un tipo “promettente”, mandalo a fare un giro in palestra con lui. Se ti torna “illibato”, via libera. Come ho detto all’inizio, un amico gay (o, a questo punto, bisex) serve sempre nella vita...
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Ultimo aggiornamento: domenica 24 novembre 2024