Il pervert è un termine utilizzato recentemente per esprimere quell'insieme di persone che amano
identificarsi con un look che si ispira alle pratiche sessuali sadomaso.
Nel pervert il look è l'indiscusso punto di partenza che accomuna persone che tra loro hanno gusti
sessuali anche molto diversi.
Le pratiche sessuali di pervert per lo più si limitano nel gusto di godere dal piacere che deriva
dall'indossare un look decisamente trasgressivo e dal piacere fisico che deriva dal contatto tra la pelle nuda
e i materiali che vengono indossati.
Tra i cultori del pervert, a seconda del tipo di abbigliamento e materiali utilizzati, nasce la
i
; il più delle volte però dietro all'abbigliamento c'è una
diversità reale ed il bisogno di trovare qualcuno di simile in cui riconoscersi, un gruppo in cui si
formi una "normalità" fondata su regole diverse.
Il look pervert prevere un abbigliamento composto da pelle, lattice e cuoio che prevedono una serie
di accessori che costituiscono una vera e propria "divisa" capace di esprime la tendenza.
Basta un collare, un frustino, un paio di stivali neri col tacco, per differenziare una padrona da
una schiava mentre altri accessori come le manette e maschere dovrebbero esprimere l'esperienza ed
il livello di convinzione.
Il boom del pervert è un fenomeno degli ultimi anni, legato alla diffusione di internet come mezzo di
comunicazione ed incontro.
Fino a pochi anni fa era difficile trovare comunità "pervert", cioè formate da persone con gusti non
tradizionali.
Esistevano sì serate a tema, ma spesso erano organizzate con l'occhio alla cassetta, giocando solo sul
look e sul richiamo di un certo abbigliamento.
Un paio di stivali e una frusta, indossati da belle cubiste, erano più spettacolo che pervert.
Dietro all'organizzazione non c'era una comunità, ed i partecipanti vivevano l'evento come una serata
quasi carnevalesca, dove vestirsi per un giorno da quello che avrebbero voluto essere per gli altri 364.
A parte qualche rivista s/m, che organizzava 2-3 incontri l'anno, tutto era molto nascosto e limitato
nei numeri.
Internet ha favorito l'esplosione di decine di grossi gruppi di persone dalla passione comune, che si
incontrano più o meno regolarmente.
Dal sicuro della propria stanza, davanti al pc, navigano fino a trovare qualcuno che parla la loro stessa
lingua, ed iniziano a conoscersi chattando.
Nasce spontanea quindi la voglia di incontrarsi e conoscersi anche di persona.”
FETICISMO
“E' difficile spiegare cosa sia un feticista, anche perché tra noi i gusti e le tendenze sono
molto diverse.
Io ad esempio sono un adoratore delle Donne, e sono irresistibilmente attratto dalle loro Divine
Estremità, ma non mi ritengo tecnicamente un feticista.
L'oggetto del mio desiderio è la Donna, e vivo la mia passione per Lei venerandoLa; sento che
adorandoLa, sottomettendomi a Lei, trattandoLa come una Dea, il mio bisogno di amarLa è appagato.
Il feticista, per definizione, dovrebbe essere incapace di vivere la propria passione per la donna,
e quindi cercherebbe un feticcio per sostituirla.
Più comunemente una calza o una scarpa, possibilmente già indossata in precedenza.
Il feticista del piede, invece, già cerca un punto d'incontro, perché non vive il suo desiderio in
solitudine, anche se talvolta è incapace di apprezzare quello che sta sopra alla caviglia.
Per esperienza, la stragrande maggioranza di coloro che si dichiarano feticisti in realtà non lo è.
A me ad esempio infastidisce la parola perché mi sa di psicanalisi, di difetto da curare, di differenza
discriminante.
Se c'è una patologia è proprio quella di vivere male la propria natura, ossessionati dall'idea che non
potrà essere vissuta in modo appagante e completo, o peggio che dovrà essere nascosta per non perdere agli
occhi della propria compagna e della società il rispetto.
In realtà il più grosso limite è proprio il senso di colpa, di diversità.”