Un pregiudizio molto diffuso è che l’eiaculazione dello sperma causa all’uomo una perdita di forza
e di energia. Questa credenza è del tutto falsa.
Per generazioni si è insegnato agli atleti a non eiaculare prima di un impegno sportivo, per non
indebolirsi e non peggiorare le proprie prestazioni.
Di conseguenza molti uomini hanno evitato di avere contatti sessuali per periodi di settimane, e a
volte mesi, prima delle competizioni.
Non esiste nessuna giustificazione per un simile comportamento innaturale; basti evitarlo subito
prima di un impegno agonistico.
Nel libro della Genesi si narra che Onan, non volendo ingravidare la moglie del suo fratello defunto,
ritrasse il pene e permise al suo seme di spargersi sul terreno.
In quel modo egli ruppe la tradizione ebraica che diceva che un uomo deve fertilizzare la vedova di suo
fratello; per questi motivi egli fu percosso a morte.
Questa storia nei secoli è stata poi del tutto travisata per dare una connotazione di "diabolico" e
"peccaminoso" alla masturbazione detta anche "onanismo".
Fortunatamente molte sette religiose e molti medici hanno riconosciuto l’errore contenuto in questa
interpretazione e ora accettano la masturbazione come una pratica priva di conseguenze fisiche.
Durante i rapporti sessuali o la masturbazione, il seme si raccoglie nei dotti e, quando l’eccitazione
raggiunge il suo apice, un riflesso spinale provoca la contrazione ritmica di tutta l’area e spinge il
seme fuori dall’uretra a schizzi.
Questo processo viene chiamato eiaculazione, e quando un uomo raggiunge un certo livello di eccitazione
non può più trattenersi dall’eiaculare.
In genere si hanno dai tre agli otto spruzzi in pochi secondi.
L’orgasmo è quel tipo di piacevole esplosione o inondazione liberatoria che attraversa tutto il corpo.
L’orgasmo infatti corrisponde al rilassamento della tensione neuromuscolare che si è accumulata durante
la stimolazione sessuale.