Apparentemente non si vede, non si tocca e certamente non se ne parla: la famiglia omosessuale è un’idea
da allontanare, qualcosa a cui non pensare perché lievemente disturbante e perturbante. Richiama la sessualità,
le parti più intime di ognuno, i desideri più intimi. Scatena tensioni, mette a nudo fantasie e bisogni.
Diventa negazione quando si fa riferimento ad una coppia, ad un nucleo, o peggio, ad una famiglia. Molta
omosessualità non circola liberamente ma si nasconde nel matrimonio, nella convivenza, nella coppia fasulla.
E' spesso, ciò avviene perché la donna o l’uomo hanno cominciato ad accettarla solo dopo il matrimonio,
dopo aver avuto dei figli, dopo aver fatto il cosiddetto giusto percorso.
In Italia la situazione è proprio questa: la maggioranza delle famiglie omosessuali sono "apparentemente
famiglie del tutto tradizionali", assolutamente irriconoscibili, accuratamente mimetizzate tra le altre
famiglie, fra coppie e genitori eterosessuali.
Può accadere che entrambi i genitori abbiano ricostruito un nucleo omosessuale, anche se è molto più
probabile che sia stato uno solo di loro due ad averlo fatto. In questi casi, di solito, i figli ne sono
a conoscenza poiché nasconderlo sarebbe difficile, in particolare per i padri. Motivare una convivenza
con un altro uomo, per un padre non è poi così facile; per una madre invece è diverso: non è raro infatti
la giustificazione verso i figli della convivenza con un’altra donna per motivi economici o di sicurezza
o semplicemente di amicizia.