Safo non sarà più sola ...
… ovvero della letteratura erotica femminile.
Se noi rimandiamo al poeta Saffo l’aver cantato la fisicità in assoluto, parecchi secoli più tardi,
possiamo trovare altrettanto belle espressioni del desiderio femminile, in Giappone: "Sei Shonagon"
("Memorie dal guanciale") e "Murasaki Shikibu" ("Genji Monogatari").
Ma ormai il 900 apre le porte alle professioniste della spregiudicatezza che con vero impegno usano
le parole scritte come armi.
Tracciamo qui di seguito un elenco di testi erotici di alcune fra le nuove autrici la cui voglia di
trasgressione spiazzano il lettore più sofisticato e maturo al genere:
Colette: " Il puro e l’impuro "(edito Adelphi);
Alina Reyes: " Il macellaio " (edito Guanda);
Erica Jong: " Paura di volare " (edito Bompiani);
Almudena Grandes: " Le età di Lulù " (edito Guanda);
Anais Nin: "Il delta di Venere " (edito Bompiani);
Irene Gonzales Frei: " Il tuo nome scritto sull’acqua " (edito Guanda);
Claudia Salvatori: " Schiavo e padrona " (edito Il Saggiatore);
Amy M. Homes: "La fine di Alice " (edito Rizzoli);
Una Chi: " Il sesso degli angeli " (edito ES);
Slavenka Drakulic: " Il gusto di un uomo " (edito Il Saggiatore);
Marie Darrieussecq: "Troismi " (edito Guanda);
"…lui era ancora vestito. Lo avrebbe voluto nudo per camminargli sopra, affondare i tacchi nel suo
corpo così desiderabile, schiacciarlo e udirlo gridare come quando, da bambine, si preme la pancia
delle bambole di gomma. Sentiva il tacco aguzzo come una parte di sé, un prolungamento aggressivo
della sua clitoride attraversata da acute pulsazioni. Glielo piantò fra i testicoli attraverso la
stoffa dei jeans. Il sussulto di Ghost le si ripercosse tra le gambe come una scarica elettrica,
provocandole un’eccitazione dolorosa. "Ti ucciderei" si sorprese a dirgli…" (da "Schiavo e padrona"
di Claudia Salvadori).
"…negli anni a venire penserò a quel bacio come a una sorta di pungiglione avvelenato, come quello
di uno scorpione, che spande un narcotico dalla mia bocca al cervello. Il bacio è il punto in cui
comincio, lentamente, inesorabilmente, ad addormentarmi, ad arrendermi, a paralizzarmi. E' la droga
che mio padre mi somministra per potermi consumare. Perche' io desideri di essere consumata. (da
"The Kiss" di Kathryn Harrison).
Ecco le donne che scrivono osando di più…fino all’incesto, alla violenza, al cannibalismo.