Spiaggia Brussa di Caorle
La spiaggia si trova tra Bibione e Caorle, è lunga quattro chilometri; il naturismo viene praticato
dopo la metà della spiaggia verso il canale Nicessolo o porto di Falconera.
E' ina spiaggia frequentato da poche coppie e da molti single e da qualche coppia gay.
La spiaggia Brussa si raggiunge dal casello autostradale di Portogruaro (15 km) poi si prende per
Concordia Sagittaria e, da qui, per la frazione Sindacale.
Raggiunta la Strada Provinciale via Fausta si procede verso sinistra per alcuni chilometri fino al
semaforo di Lugugnana.
Si svolta quindi a destra e si prosegue, attraversando in breve il piccolo abitato di Castello di
Brussa.
Proseguendo ancora in direzione del mare, sulla principale, si arriva al ponte di accesso a Vallevecchia.
Dal casello autostradale di Latisana (20 km). Raggiunto l'abitato di Latisana lo si attraversa in
direzione di Bibione, superando il fiume Tagliamento. si procede quindi lungo la Strada Statale
Triestina, che si abbandona dopo circa 1,5 km, svoltando a sinistra ancora in direzione di Bibione.
Raggiunto un incrocio con semaforo si prende a destra, in direzione di Lugugnana. Al semaforo di
quest'ultima località, dopo aver svoltato a sinistra, si segue il percorso descritto in precedenza.
Dal casello autostradale di S. Stino di Livenza (43 km). Dopo il centro di S. Stino, seguendo le
indicazioni per Caorle, si attraversa la s.s. Triestina Alta e si prosegue verso sud. Al semaforo
dell'incrocio con la s.s.Triestina Bassa, si svolta a sinistra in direzione Bibione.
Dopo circa 15km, al semaforo di Lugugnana si svolta a destra e attraversato l'abitato di Castello
di Brussa si giunge a Valle Vecchia.
In Brussa da Caorle ci si puo' arrivare in bicicletta direttamente da Caorle, attraversando il canale
utilizzando qualche traghettatore che, di norma, si può trovare soprattutto d'estate, altrimenti il
percorso dista circa 30km.
Oppure ci si arriva comodamente in macchina. Sia in automobile che in bicicletta, la prima parte di
questo percorso lo compiamo partendo da Caorle e seguiamo l'indicazione per San Gaetano e per Marango;
una volta arrivati al ponte sul Lemene della piccola frazione, proseguiamo sulla stessa strada che si
dirige verso nord. Dopo poco più di 500 metri arriviamo all'incrocio con la strada provinciale che
conduce verso Latisana e, girando a destra, ci immettiamo in questa provinciale. Dopo 14,7 km,
attraversiamo ancora una volta il fiume Lemene e proseguiamo dritti superando l'abitato di Sindacale.
Superato il centro abitato, dopo un chilometro dal ponte che abbiamo appena lasciato alle nostre spalle,
una stretta strada sulla destra, via Villaviera, ci conduce verso la località di Brussa.
In questo luogo, per chi ha percorso fin qui l'itinerario in automobile, è possibile parcheggiare.
(vedi note)
(VE) Venezia -
Spiaggia Rosalina adiacente al ponte e fiume
(VE) Lido di Venezia -
I Murassi in direzione Alberoni
Isola del Morto
(VE) Lido di Jesolo -
Lido degli Alberoni
Lido San Nicolo
Spiaggia Isola dei Morti dalle 23:00
Alberoni
Isola del Mort
Spiaggetta di Navene
Punta Tagliamento
La spiaggia in questione si chiama Punta Tagliamento; si trova in Veneto.
Il fiume Tagliamento ne delinea il confine tra le due regioni. Per raggiungerla occorre passare
da Bibione.
Ci sono delle indicazioni per raggiungerla anche se la Regione Veneto ha posto il divieto di
raggiungere la spiaggia con mezzi motorizzati, pertanto si può arrivare sino ad un certo punto
con la macchina e poi proseguire poi con la bicicletta (ci sono diversi km. da percorre).
La spiaggia, lunga diversi chilometri ed è del demanio militare, infatti si può notare un faro.
Non è una spiaggia ufficializzata al nudismo, quindi bisogna fare attenzione anche se è meno
pattugliata della Brussa e viene controllata solo dalla guardia forestale.
Il luogo è frequentato da molte coppie gay e single gay oltre alle coppie etero e da molti turisti
austriaci. Naturalmente come in tutte le spiaggie c'è una fitta presenza di guardoni agevolati dalla
vegetazione.
Padova (PD)
Fontaniva di Padova
Lungo la statale 53 che da Cittadella porta a Vicenza. Sul ponte del fiume Brenta; per raggiungere
la spiaggia bisogna scendere e percorrere a piedi l'argine del fiume stesso verso la sua sorgente
per circa 1 Km e lì si trova una pulitissima spiaggia per naturismo nudismo, gay, lesbo ed etero,
molto discreta e frequentata con bella gente.
(da segnalazione risulta che le forze dell'ordine controllano la zone e denunciano i naturisti)
Rovigo (RO)
Porto Caleri di Rosalina Mare
Fetta di spiaggia dove diverse persone praticano il nudismo.
Verona (VR)
Punta S. Vigilio di Bardolino (Garda)
Arrivando da Garda (quindi da sud) si supera il parcheggio (a sin) riservato
a chi si reca a Punta S. Vigilio; dopo circa 300 m sulla sinistra si vede il
cartello che indica "Torri del Benaco".
Proprio attorno al cartello c'è un pò di spazio per parcheggiare.
Dal piccolo parcheggio parte un sentiero (10-15 m) che porta sulla spiaggia.
Consigliamo la zona più a nord perchè quella a sud e quella centrale sono dedicate
ai gay (che peraltro si comportano sempre molto bene).
Venendo da nord si supera il paese di Torri del Benaco e dopo circa 1 km si vede il
cartello che indica la fine del comune "Torri del Benaco" barrato di rosso.
Per il resto vale quanto detto sopra.
Baia delle Sirene
La Baia delle sirene è una spiaggia a pagamento non naturista, che si trova subito dopo
il paese di Garda, alla fine del salitone. Si parcheggia la macchina nel parcheggio
riservato a chi frequenta la spiaggia e si scende (è indicata dai cartelli quindi molto facile).
Cento metri più avanti sulla destra c'è un campo, preso in gestione da una società
che con una tesserina annuale ti dà il permesso di parcheggiare e scendere nella
spiaggia di punta San Vigilio; questa una volta era spiaggia libera e a naturismo
tollerato, ma ora c'è tanto di cartello con divieto di sosta, pontile e guardiano
che ti manda altrove.
Per la zona naturista libera invece proseguire lungo la strada principale e in prossimità
del cartello TORRI scendere in spiaggia.
Penso si possa raggiungere anche via lago superando la zona "privata" ma il sentiero è impervio...
Punta San Vigilio (Garda) – Spiaggia c/o Torri
L’area naturista è dopo la Baia delle Sirene. Ci si può accedere dalla strada principale più o
meno in corrispondenza del cartello che indica il paese di Torri, scavalcando il guard-rail.
Parcheggio inesistente.
Tempesta - Malcesine (VR)
Al confine tra Trentito Alto Adige e Veneto, lungo la Statale per Riva del Garda. Da Torbole,
proseguire in direzione Malcesine fino a superare l'abitato di Tempesta.
Trovare parcheggio (pochissimi posti purtroppo) prima della galleria o tra i piloni della galleria
successiva. Scendere verso il lago. Piccola spiaggia e boscaglia con scogli. Ambiente bellissimo
(sembra di stare in Calabria) ma fare attenzione al lago: è molto profondo e l'aqua sempre fresca.
Portare cibo e bevande! A volte passa la vedetta dei Carabinieri che sembrano non gradire la presenza
di naturisti.
Lido di Calafiorita - Torri del Benaco (Vr)
Si trova dopo Punta San Vigilio, circa 3 km prima di arrivare a Torri del Benaco.
Brescia (BS)
Canneto & Punta del Vo - Desenzano del Garda (Bs)
Il Canneto si trova prima di Desenzano venendo da Salò. Si deve parcheggiare quando sulla destra
si vedono numerose macchine ferme.
A questo punto a sinistra si scende per un mezzo sentiero al lago.
E’ stata segnalata la presenza di naturisti, ma anche di guardoni ed esibizionisti.
Pare non sia ben frequentato (spesso ritrovo di tossicodipendenti).
Altro luogo è Punta del Vo, che si trova dopo Desenzano in direzione di Lido di Lonato.
Rocca di Manerba del Garda (Bs)
Seguire le indicazioni per Porto Dusano, quindi parcheggiare l'auto e proseguire per un sentiero
sterrato in direzione nord est per circa un km; oppure seguire per Manerba, poi "parco naturale",
qui parcheggiare e proseguire a piedi.
La zona della Rocca di Manerba del Garda era un tempo il luogo maggiormente frequentato da naturisti
dell’intero lago. Posto, fra l’altro, molto bello, perché si trova al centro di un parco naturale.
Dato che, oltre a chi ama semplicemente prendere il sole o stare all’aria nudo, la zona era diventata
un "famoso" e frequentato ritrovo di scambisti, esibizionisti, voyeur e quant’altro, il 21 giugno 2005
il sindaco di questa località ha fatto approvare dal Consiglio Comunale un’«Ordinanza per il decoro
dell’area paesaggisticamente rilevante denominata Parco della Rocca e del Sasso», in cui, «ravvisata
la necessità improrogabile ed urgente di ripristinare lo stato di legalità e di contenere un fenomeno
che altrimenti rischia di assumere proporzioni inaccettabili», ha ordinato «il divieto, con effetto
immediato e sino all’emanazione di diversa ordinanza, a tutti gli utenti del Parco della Rocca e del
Sasso, di esibire forme di nudismo con l’obbligo di indossare indumenti atti a coprire i genitali».
Di fatto il nudismo è comunque vietato a tutti coloro i quali si trovino in una qualsiasi zona del
territorio del Comune di Manerba del Garda.
I Vigili Urbani hanno – conseguentemente – avviato un’opera di repressione e di controllo nell’intera
area (multe fino a € 516,00).